Canto,
sulle ossa bianche e scarne,
sui cadaveri della mia mente.
Canto,
nell'intricata foresta fossile della mia psiche,
in luoghi ancestrali e cosmici.
Canto,
un canto magico,
le ossa torneranno in vita,
perché i lupi ritorneranno.
Canto,
perché la radice è ancora verde e fiorirà,
perché il cosmo riceverà questa voce,
lamento di pastore errante,
che guida le ossa alla fine del mondo.
...con nobile ed immensa voluttà, il "TUO" Lupo di te per sempre cura avrà!
RispondiEliminaCome sempre emozioni...delicatamente gli animi di chi legge il tuo...canto!
Vita lunga e prospera mia adorata...
Sento i lupi intorno a me ed il loro ululare mi è sempre di conforto...
RispondiEliminaAbbraccio , cara la mia Silvia...
Che la rinascita sia sempre migliore......
RispondiEliminae che il pastore arrivi alla meta.
Bella metafora del "cammino"!
Un abbraccio.