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giovedì 24 gennaio 2013

E Godete!

E’ “Godete!” Il libro scritto dalla Di Pietro.


  • Alessandra Di Pietro, scrittrice  racconta nella postfazione di quando rubò un giornaletto porno a suo zio, a dieci anni (“imparo cinque parolacce, osservo tre posizioni di accoppiamento, di cui una affollata, scopro che il senso del gusto è versatile”): cominciò lì il viaggio esaltante, disastroso, in questa forza misteriosa, che non è facile raccontare anche dentro tutta la libertà del mondo. 
  • Lei lo fa, contro ad ogni morale per un magnifico intento libertario, in modo allegro sottraendosi anche a quella odiosa e antierotica dittatura della perfezione fasulla, la necessità di essere giovani, siliconate, perfette, levigate perfino dove si sfilano le mutande.
  • La cosa più importante, scrive Alessandra Di Pietro , è onorare se stesse. E la via per onorarsi non passa necessariamente attraverso indignazione, arrabbiature, feroci incazzature, lamentazioni, anatemi, disgusti e lacrime, ma presuppone almeno un sorriso (a volte urla potenti di gioia liberatoria, meglio se con le finestre chiuse: Godooo!).
  • “Sarà vero che le donne vogliono le quote rosa in politica ma molte si accontenterebbero di avere un orgasmo a settimana”, e quindi anche gli uomini devono leggere questo libro rosa e farsi qualche domanda, prepararsi alla rivoluzione. “Ho dato confidenza a persone meravigliose e a grandissimi stronzi, preso due taglie e partorito due figli, saltato innumerevoli notti per allattarli pareggiando quelle che nella precedente vita da single avevo fatto in bianco per ballare, dire scemenze, godere o piangere”. E’ la vita, e poiché “Godete!” è senza fine, e riguarda molte cose che stanno in cielo e in terra, è bello conoscerle con questo spirito gioioso, rifiutando sempre, e senza indignazione, di stare alle regole.
Sinceramente non l'ho letto e non lo leggerò. Presumo di sapere bene ciò che la Di Pietro ha scritto in quel libro. Sono una donna sincera , prima di tutto con me stessa, e amo la sincerità anche se ferisce, se viene equivocata o non capita. Ho sempre sostenuto che pochi eletti conoscono la sessualità femminile. Uno studio di testi orientali sul sesso tantrico e sul Tao femminile, che feci negli anni ottanta, mi diedero conferma che quello che avvertivo non era una "anormalità" ( la definì il medico), ma una conoscenza che il maschilismo religioso ( ama il tuo prossimo come te stesso, ma la donna No) aveva tenuto ben nascosta per poter primeggiare con un patriarcato che dura da millenni, tenendo la sessulità femminile nel medio evo. Non è passato tanto tempo da quando faceva parte del corredo femminile un camicione da notte con uno sportellino davanti alla "sala giochi maschile" con su ricamato "Non lo fò per piacer mio ma per dare figli a Dio" come se Dio avesse fatto un errore nel crearci con una parte del nostro corpo capace di godere.  L'ignoranza ormai non la fa più da padrona ma nessuna donna ha il coraggio di ammettere la verità sulla sua sessualità. Vorrei parlarvene ma non voglio imporre nulla a nessuno. Quindi ho deciso di fare qualche ricerca e postarvela qui al di la del "continua a leggere" se vorrai lo cliccherai altrimenti, caro lettore o lettrice, non cliccare. Non cè nessuna immagine sconcia nè contenuti per adulti nè scritti imperativi ( come il titolo del libro della Di Pietro), ci sono solo verità.....[...]
Anno 2008--Un figlio racconta al padre come fa sesso con la sua
ragazza. E si scontra con un'inattesa reazione negativa.
Forse perché tra maschi parlare del piacere femminile
è ancora un tabù

 «Ho 25 anni e una ragazza che ha due
anni più di me con cui ho un buon rapporto.
Qualche tempo fa, siamo andati a
trovare i miei genitori insieme e a un
certo punto, rimasto solo con mio padre,-
ho provato a parlargli del modo in cui
facciamo sesso e di come lei raggiunga 
l'orgasmo attraverso la stimolazione cli-
toridea. Lui ha reagito molto male: ha
troncato il discorso e mi ha guardato co-
me se avessi un problema Così
adesso mi è venuto il dubbio che la mia
ragazza non sia del tutto normale». Vincent


Caro Vincent, è meraviglioso che tu abbia provato a parlare di sesso a tuo padre ed è un peccato che lui sia rimasto così scioccato e ti abbia fatto sentire "anormale". L'importanza che la stimolazione clitoridea ha per il raggiungimento dell'orgasmo femminile è oggetto di discussione ormai da diversi anni. Ed è giusto che gli uomini ne parlino tra loro e con le loro compagne. lo penso che sia molto bello che tu abbia provato a farlo con tuo padre.
E ritengo che sia un peccato che ciò non accada più spesso. Molti uomini hanno una compagna che raggiunge l'orgasmo solo in questo modo (tra l'altro è così per la maggioranza delle donne) e vorrebbero confrontarsi con loro per conoscere meglio i loro desideri.
Purtroppo però, come ho potuto constatare nel corso delle mie ricerche, sono pochi gli uomini che ne parlano liberamente con le proprie compagne. Eppure chi lo fa ne trae utili insegnamenti che migliorano l'intesa sessuale. In proposito ti voglio citare l'esperienza di un ragazzo di ventinove anni che ho raccolto nel corso di una delle mie numerose esperienze sul campo. "Non avevo mai praticato prima la masturbazione della mia partner. Pensavo che la penetrazione fosse il solo e giusto modo per farle raggiungere l'orgasmo. La prima volta che ho fatto l'amore con la mia attuale ragazza, invece, - lei mi ha chiesto di appoggiarle la mano sul monte di Venere e di toccarle quella zona. Non sapevo come fare a stimolarla nel modo migliore e lei si è accorta che non l'avevo mai fatto prima. In ogni caso, era molto eccitata: aveva il respiro affannato, tutto il suo corpo era contratto. A un certo punto la tensione della sua muscolatura è aumentata ancora di più e ha cominciato a gemere. E' rimasta in questo stato per alcuni minuti e poi mi ha detto di aver avuto l'orgasmo. Per me e stata una rivelazione. Di tutte le cose che avevamo fatto prima, niente è stato così eccitante come sentirla raggiungere l'orgasmo. Ero al settimo cielo! Avevo la sensazione che lei avesse una grandissima forza, un'energia vigorosa dentro di sé. Mi sembrava che assumesse un aspetto quasi "selvaggio", come se si allontanasse da tutti i limiti fisici. E mi sono sentito molto piccolo nei suoi confronti: lei aveva raggiunto l'orgasmo e io no. È stata un'esperienza molto bella e non capisco perché gli uomini in genere si vergognano di dire che masturbano la loro donna e come mai difficilmente lo ammettono. Sono quasi certo che se raccontassi ai miei amici come faccio sesso con la mia fidanzata probabilmente mi direbbero che è una stravaganza oppure che c'è qualcosa di non normale in lei. Sono certo, poi, che la maggior parte degli uomini non sappia in che modo stimolare il clitoride e che quelli che lo sanno preferiscano non parlarne per paura di apparire ridicoli". Questa lunga testimonianza, Vincent, dovrebbe servirti di esempio e farti ripensare al modo in cui si è comportato con te tuo padre. Probabilmente la sua reazione è stata determinata semplicemente dal fatto che anche lui, come la maggior parte degli uomini, non ha mai provato questo genere di esperienza.
 Shere Hite
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Ogni sabato su IO DONNA, il magazine del "Corriere della Sera", la sessuologa e scrittrice americana Shere Hite
curava una rubrica di
amore & eros rispondendo perlopiù ai quesiti dei lettori.
Il 25 luglio 2002 qualcosa s'è inceppato e la rubrica è improvvisamente scomparsa come anche il bel viso della Hite. Per ben tre settimane non si è avuta notizia della sorte della rubrica né alcun avviso è stato dato dalla redazione ai lettori circa la sospensione della collaborazione della sessuologa. Poi, l'ultima settimana di agosto, la rubrica ha ripreso a cura del meno noto, anche se stimato professionista, Giorgio Abraham.
Il salto è stato notevole, come dall'hard al soft: dall'esplicita ed aggressiva trattazione dei temi sessuali a cura della Hite si è passati ad una sensata,  ma spesso ellittica argomentazione degli stessi  da parte di Abraham.
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Sorge qualche dubbio: la Hite s'era fatta prendere la mano? Il Corriere - dopotutto un giornale che entra in tutte le case -, ha ricevuto lettere di protesta da famiglie allarmate, da madri o padri in ansia?
Certo è che la nettezza delle opinioni della Hite e il suo frasario esplicito costituivano un pepato appuntamento settimanale, molto stimolante ed eccitante, che ci mancherà.
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Shere Hite: "Stavo facendo il punto che la stimolazione del clitoride durante il coito, non stava accadendo nelle coppie. Ecco perché le donne 'hanno difficoltà ad avere orgasmi' - non ne hanno quando si stimolano..
Tracey Cox :. "E 'deludente che uno dei messaggi principali Hite - che il 70 per cento delle donne non hanno l'orgasmo attraverso la penetrazione - non è completamente accettata.(E il 30% confonde un'emozione eccitante con un orgasmo, aggiungo io) Oggi molte donne hanno difficoltà  ad  ammetterlo, anche a se stessi, per paura che i loro partner li amino di meno sentendosi, a torto, esclusi. Ma le donne, oggigiorno, sono molto più sperimentali. ".. "Shere Hite: sulla sessualità femminile nel 21 ° secolo" . The Independent . 30 aprile Estratto 10 aprile, 2011.

15 commenti:

  1. E ti pareva adorata mia, che prima di farmi una mattonata corvè di danza non ti venissi a trovare?
    Quando si parla di sesso in maniera diretta siamo rimasti fermi all'età della clava, soprattutto quando questo viene trattato al femminile, sia per numero di godute sia parlandone con confidenza.
    Ma perchè , tutto questo ci è vietato perchè a noi manca qualcosa?
    In effetti manca , ma l'abbiamo ampiamente rimpiazzata, vi pare o no, uomini miei e grandi amatori...
    Quante volte pensate che la vostra donna goda? E quante volte non pensate che la vostra donna simuli?
    Non è difficile, noi femmine siamo strumenti docili alla recita.
    Non sarebbe più facile liberarci da tabù assurdi e parlarci con semplicità come si fa con qualsiasi cosa di natura quotidiana?
    Ai posteri l'ardua sentenza!
    Ciao amorè(ho fatto outing....!!!)

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    1. Scusamndomi in anticipo, ritengo che come ogni argomento, idea, opinione, punti di vista, ognuno di noi la vede, la sente diversamente. Vuoi per oggettività, vuoi per forma mentis, vuoi per tutto quel che concerne...quindi io direi che alla base di ogni cosa e quindi anche di questo agognato Godimento, ci debba essere una sincerità di base, scrollarsi di dosso ogni umana apparenza che ha nel corso dei secoli radicato l'idea del sesso come una cosa da sporcaccioni, l'ho ha reso sporco pornograficandolo, e quindi molte pratiche, azioni, sono state "bannate" per educazione da quell'esperienza tanto sublime che due sessi, due corpi, due anime avrebbero il diritto sacrosanto di vivere almeno una volta nella vita! Molte donne dite di non "Godere" di fingere di farlo, per porre fine al supplizio, ma vi siete mai domandate se sareste mai disposte a far fare al vostro compagno tutto ciò che necessiterebbe per far si voi possiate godere senza che vi sentiate sporchè? Siate sincere però, perchè in molte di voi ancora troppo forte e radicato è il pesniero che certe cose le fanno oppure si fanno alle cosi dette "donnacce di strada". L'amore è una cosa semplice...dice Tiziano Ferro in una sua ultima canzone!
      Mie adorate donne, chi può vantare al pari mio, di essere in mezzo a tanta sublime compagnia? Grazie di essere cosi come siete! Vita lunga e prosperità a tutte voi!

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    2. Caro Legolas !!Unico uomo in mezzo a donne devo dirti che hai coraggio e ragione. La tua opinione è preziosa per poter vedere la cosa dall'altro lato. Certo che l'uomo si sente escluso quanto la donna si sente sporca a fare certe pratiche. Hai ragione ci dovrebbe essere una complicità e un'armonia da far suonare lo stesso accordo. Quanta strada ancora ..quanta strada! Grazie Legolas...grazie.

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  2. Il problema è che non tanto l'orgasmo con la stimolazione del clitoride è argomento che crea disagio, ma il sesso stesso è ancora argomento tabù, se ne parla, ma mai con una terminologia naturale.
    Anche le donne d'altra parte simulano un orgasmo che non c'è per mille motivi, per non sentirsi inferiore, perché il partner non pensi che è frigida, perché il momento del desiderio femminile non sempre corrisponde al momento di quello maschile e quindi se ne vuole affrettare la fine. Insomma è un disastro. Sicuramente non sono più i tempi del camicione con lo sportello, vergognosa invenzione maschile, ma di strada da fare ce n'è ancora molta.

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  3. Caramella mia!! Certo si dovrebbe parlare di piacere femmnile con il partner con la semplicità che si parla del quotidiano, e si dovrebbe pianificare un cammino da fare insieme con prove e controprove fino all'apoteosi!! Ma ci arriveremo?
    Ai posteri l'ardua sentenza!
    Ciao Caramè!!!

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    1. Non ci arriveremo mai, amorè...
      Parità dei sessi , parità dei sessi..ma in pratica "l'uomo e la clava" su certi argomenti!
      Rettifico...per fortuna non da tutti!!!!

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  4. E si Ambra, di strada da fare ce n'è ancora tanta. Il problema non è tanto la stimolazione della clitoride, che ormai quella bene o male l'hanno capita, è accettare che la stimolazione deve avvenire con la penetrazione. Questo è tabu, l'uomo si sentirebbe escluso. Perchè la stimolazione clitoridea viene vista come una masturbazione. Non si è ancora capito!! Stà a noi donne farlo capire, anche a quei sessuologhi maschi che pretendono di srivere sull'orgasmo femminile senza mai aver avuto quella parte che serve per capirlo. Lo sappiamo solo noi donne...e dobbiamo parlare dobbiamo dirlo alle giovani ragazze. Non è giusto vivere una vita masticando la bistecca e poi sputarla, questo è quello che fa una donna che fa l'amore con il partner. Diciamolo che vogliamo inghiottire la bistecca..che vogliamo anche noi "mangiare".
    Stà a noi donne accorciare la strada Ambra, smettiamola di tacere.

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  5. In un rapporto di coppia il sesso é importante, direi basilare, e l'unione di due personee deve essere completa (salvo complicazioni di salute) .Trovo assurdo nel 21esimo secolo, dopo aver fatto battaglie e campagne x la nostra liberazione, dover parlare ancora di questi tabú.Io con le amiche ne ho sempre discusso, all'inizio trovavo un leggero silenzio, dovuto a pudore o vergogna, (fra l'altro donne che sfilavano in prima fila nei cortei x il divorzio, x l'aborto).. restie a parlare di sesso.Ma tutte con una soddisfacente intesa sessuale, di questo son sicura. Capisco le nostre ,mammme che x per loro i rapporto era un dovere e a mio parere han sempre fatto figli e goduto poco, ma non comprendo una donna che oggi subisce questa rinuncia senza addestrare dovutamente il suo partner, siamo occidentali, supercivilizzate, libere di mente, sono tabú assurdi, bisogna imparare a conoscersi, esplorarsi completamente senza vergogna, e se l'uomo non é in grado di esaudire i desideri, lo si addestra a dovere punto!!! Gode lui, godiamo noi e gode la vita a due!..Scusate la brutalitá ma non riesco a vedere le cose sotto un altro aspetto...

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    1. Non è brutalità cara Alessandra, è realtà. Un po' di curiosità da parte della donna un po' di voglia di sperimentare altro da parte del maschio..sarebbe un buon viatico per il piacere reciproco. Grazie Alessandra per aver aggiunto la tua "voce" ce ne vogliono tante per farci sentire!! Un abbraccio.

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    2. grazie a te GALA che ci dai modo di discutere su temi considerati scottanti, ma del tutto naturali....almeno x noi.

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  6. Credo che l'amore sia fatto di pelle e cuore!!! Come batte il cuore tra due innamorati ci deve essere l'intesa sessuale e sinceramente cado dalle nuvole ... Mi sembra incredibile che ci possono essere donne che fingono l'orgasmo....posso capire ai tempi delle nostre mamme dove l'educazione sessuale era tabù!!! Mia figlia Federica ha 24 anni e a 6 anni a scuola le hanno insegnato tutto sul clitoride!!! Resto allibita..... Boh...
    Ciao cara Galadriel e complimenti per l'articolo!!! :)

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    1. Si stima il 70% di donne che fingono. Ricordo che ci fu un'intervista a donne sull'argomento orgasmo femminile. Erano tutte super orgasmatiche,...orgasmavano solo a parlarne!! Poi intervistate incapucciate, ci fu un calo dell'oltre 50%! Molte donne non hanno nemmeno il coraggio di ammetterlo con se stesse. Fortunata tua figlia che avrà fatto una scuopla privata penso e se così non è, tua figlia ha trovato un "John Keating" più unico che raro!
      Grazie Rosaria. Buona serata.

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    2. Ciao cara Katia!Non capisco perchè fingono......forse hanno paura....forse non amano oppure semplicemente non interessa loro il sesso!!!Se amano il loro partner e non riescono ad avere un colloquio manca una complicità!!! Un bel rompicapo!Mia figlia ha fatto le scuole pubbliche a Verona e ha avuto 2 insegnanti meravigliose!!! E' stata fortunata!! :)
      Grazie a te Katia: Buonanotte...un abbraccio

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  7. Non sempre è colpa degli uomini se le donne non godono in modo adeguato. Mi sono reso conto della fine di un rapporto dal fatto che ad un certo punto invece di un godimento procuravo a dire della partner un solletico per poi arrivare al fatidico "non lo fo' per piacer mio...etc" Non si tratta solo di educazione.

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    1. Caro Antonio..mi trovi quasi d'accordo. Perchè nel mio post ho dato la colpa esclusivamente a noi donne che stiamo zitte e fingiamo di essre le femmine che il nostro uomo vuole, ma per un p' all'inizio!! Poi ci stanchiamo e scioriniamo una filza di scuse che non finiscono più...che voi uomini conoscete tutte! Il mal di testa in primis! Il mal di testa, se cè veramente, passa facendo il giusto sesso con il proprio partner, è provato che godere scatena la produzione di cortisolo e di endorfine....passano tutti i mali!! Non è mai colpa degli uomini e alla fine siamo anche così carogne da umiliare un uomo dicendogli " non piu di un fastidioso prurito" Come fosse colpa dell'uomo. E' la donna che deve indirizzare l'uomo al prorpio piacere e se è vero, e penso sia vero, che il piacere dell'uomo è vedere la sua donna godere, l'uomo non dovrebbe opporsi a questo insegnamento da parte della donna. Buona giornata Antonio. su E Godete!

      in risposta a Non sempre è colpa degli uomini se le donne non godono in modo adeguato. Mi sono reso conto della fine di un rapporto dal fatto che ad un certo punto invece di un godimento procuravo a dire della partner un solletico per poi arrivare al fatidico "non lo fo' per piacer mio...etc" Non si tratta solo di educazione., da Antonio.

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