Notte scura,
refoli di vento lontano,
la voce di Zeus tuona.
Nel silenzio tendo il mio orecchio e ascolto la tempesta.
Si sveglia il totem del lupo,
ringhio ferino di un tempo che fu,
sono un'anima perduta che vaga in un bosco di sentimenti,
stordita, trafitta, dall'argentea luce della luna
Silenzio intriso dalla neve, sbuffa il vento da lontano, buio e freddo tutto intorno..
RispondiEliminaecco la serata di ieri e la mattinata di oggi...
Mamma mia Silvietta, che tempo infame!!!!
Bacio e abbraccio..
Sopravviveremo?
Ed il mistero s'infittisce e si veste di un vestiario setoso, ammaliante e tenebroso. Quante ere sotto la luna sono trascorse, quante ansie la notte oscura a cullato, sin dagli inizi in cui ogni cosa fu!
RispondiEliminaCome sempre sei deliziosa quando narri le tue emozioni, mia dolce e tenera pulzella.