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sabato 9 febbraio 2013

La gratificazione


Molti di noi affrontano la giornata con pessimismo, sapendo che sarà piena di cose da fare noiose, faticose, e stancanti e che sicuramente provocheranno problemi. Allora ci si gratifica con qualcosa di bello, carino, piacevole prima di affrontare la giornata pesante.

Questa tendenza a gratificarsi prima d'affrontare i problemi della giornata, porta ad una frustrazione per non aver avuto un minuto di tranquillità. Mentre ci si gratifica, si pensa a quanto dolore provocherà la fine dell'incombenza gradevole che stiamo facendo e quanto doloroso sarà fare quelle noiose e si passerà la giornata a rimandarle fino a che si accumuleranno e si sommeranno alle noie di domani.

La frustrazione aumenterà e avremo bisogno di un sostituto della gratificazione, cibo, droghe, alcool, psicofarmaci ecc...
Questo atteggiamento ci porta a procrastinare i problemi e non risolvendoli si accumuleranno fino a che non sarà più vivibile quella vita. Rinviare la gratificazione è, secondo Peck, uno degli strumenti per l'autodisciplina. Peck dice che se prima di tutto affrontiamo le cose noiose della giornata e teniamo per ultima la cosa piacevole da fare, la giornata ci sembrerà meno pesante. Mentre svolgiamo i compiti noiosi ci accompagnerà un piacevole pensiero a quando finiremo e ci gratificheremo con il piacere, in questo modo riusciremo a svolgere i compiti gravosi con positività. Sembra facile dirlo non sarà altrettanto facile farlo quindi ci vorrà volontà di mettere ordine nella propria esistenza. La disciplina non è altro che autoprotezione (amore per se stessi).

Poiché ci stiamo occupando dell'organizzazione del proprio tempo e del rinvio della gratificazione prendiamo per esempio proprio la questione del tempo. Se siamo convinti del nostro valore considereremo il nostro tempo prezioso e saremo indotti a spenderlo bene. Tutti quelli che non rinviano la gratificazione, non sanno organizzare il proprio tempo. Una responsabilità di questo atteggiamento ce l'hanno i genitori, ci hanno amato?  Ci hanno amato abbastanza da farci sentire sicuri e da fugarci la paura dell'abbandono? Ci hanno insegnato come affrontare la nostra vita?I nostri genitori hanno una responsabilità sulla nostra personalità?

13 commenti:

  1. Mia cara GALA , penso che l'educazione o la non educazione impartita dai nostri genitori abbia un'importanza fondamentale sul carattere.
    Se poi non è stata impartita da loro
    (perchè negativi) , ma da altri ..tanto meglio,.... ma un lavoro di autogestione resta sempre.
    Io sono un'autogestita fin da piccola, e avendo degli antenati tedeschi ,sic, anche super programmata , ma non si direbbe , perchè sono altrettanto svagata nei miei momenti di "gratificazione"
    Che dici guarirò?
    Attendo con impazienza ..la cura adatta!!!
    Un bacio enorme e un fne settimana favoloso!

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    1. Personalmente dai miei genitori ho imparato tutti quello che non dovrò mai fare...e mi sembra gia tanto! Certo che guarirai..la cura adatta è tutto l'amore del quale ti stai circondando, quello dei tuoi animali, il nostro amore..gli amici veri.Ti vogliamo bene.

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  2. Ciao cara Gala concordo con Nella riguardo all'importanza dell'educazione impartita dai nostri genitori!!! Io ordino sempre gli armadi perchè così metto in ordine il mio cuore!!! Questo me lo diceva sempre mia nonna!!! Cmq è vero prima bisogna fare i lavori noiosi e dopo quelli che ci gratificano...la giornata finirà in modo gradevole e ci sentiremo più appagati!!! Grazie per il tuo post ben scritto e molto interessante.....
    Buon weekend .... un caro abbraccio

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    1. Certo, cara Rosaria, se prima facciamo i lavori ingrati, cercheremo di farli in fretta per poter arrivare il piu presto possibile alla gratificazione, ma se facciamo il contrario ci faremo durare tanto la gratificazione che non basterà mai e trascureremo i compiti importanti trascinandoceli al giorno successivo. L'accumulo di compiti, ci farà sentire inadeguati e ci avviliremo ancora di piu...e più stress e piu depressione e un circolo vizioso ci può travolgere. Disciplina, è la mia parola d'ordine!
      Buon weekend a te mia cara.

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  3. Ciao Gala, sicuramente il miraggio di una cosa piacevole da fare o da avere o che cosa alla fine di tutte le noie e problemi quotidiani ci spinge a raggiungerlo con più energia, così da chiudere in bellezza le giornate. Un pò come il sabato del villaggio di Leopardi.

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    1. "Questo di sette è il più gradito giorno,
      pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia
      recheran l'ore, ed al travaglio usato
      ciascuno in suo pensier farà ritorno."
      Un abbraccio Romolo.

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  4. concordo con NELLA cara Gala per quanto riguarda i genitori, base del nostro comportamento,io n on ho mai rimandato nulla anzi a volte anticito.."tolto il dente..tolto il male" e ritorna il sonno. Poi mi gratifico, eccome se mi gratifico,..sono irrecuperabile...ma molto organizzata e programmata anche se non ho origine allemanne .. odio i lavori che si accumulano..le noie preferisco eliminarle subito...buon fine settimana cara

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    1. Brava la mia bella donna! Inquadrarsi in una bella disciplina..costi quel che costi e via!!! Buon fine settimana a te carissima.

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  5. L'educazione impartita dai genitori e il loro esempio sono fondamentali per i figli, infatti io sono stata educata a non rimandare mai ciò che doveva essere fatto, anzi mi è stato insegnato a dare priorità prima al dovere, allo svolgere i miei compiti prima di andare allegramente a cercare la tanto sognata gratificazione. In questo modo sono cresciuta e continuo su questa strada perché mi sono resa conto che la gratificazione deve arrivare quando anche la nostra coscienza ci dice che il nostro dovere lo abbiamo fatto nel migliore dei modi

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    1. ...infatti dopo essere stato ad oziare per tutto il di', adesso ho davanti il mio adorato PC. Nulla mi gratifica osservarvi, leggervi, ed amarvi! Ecco avrei la necessità di riposare ancora un pò ma prima faccio il mio lavoro e poi vò. Scusate la mia incongruenza ma sarà che tutta notte sono stato cosi cosi, quindi perdonatemi e promettete che la mio ritorno vi ritrovo tutti qui!
      Vita lunga e prospera miei adorati ed adorate!

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    2. Ecco , cara Silvia!! Il senso del DOVERE! Questo è quello che i genitori devono inculcare nei figli, dandone l'esempio! La gratificazione non si insegna...è un desiderio forte che ci appartiene dalla nascita e la pretendiamo urlando a squarcia gola!! Un bacione.

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  6. Eccolo!!!Ve lo presento!!! Il BEATO FRA LE DONNE!!! Caro Legolas, ti immagino a farti coccolare in grembo a tutte belle donne!! Questa sarebbe la tua gratificazione tanto agognata dopo una giornata di sangue e lacrime! Bhè chiudi gli occhi e sognalo...dicono che alcune volte i sogni si avverano!! ahahahah Un bacione.

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  7. ahaahahahahahahahaah esatto GALA!!! pERÓ non prendere il vizio caro Legolas...il troppo stroppia :-))))

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