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domenica 24 marzo 2013

VECCHIO DIARIO FRA ME E MAMMA

27 GIUGNO 1996
E' un mattino "pulito", il mare è blu e le cime dei pini risplendono nel loro verde dondolio.
Nur ha allungato un po' il collo e fiutando l'aria con il naso arricciato ha deciso di fare la sua "capriola". Francesca ha chiesto di te e ti saluta; nel frattempo nonno ha starnutito più volte e Nur ha mordicchiato le foglie dei gladioli.
Stai sorridendo al nostro modo di vivere vero?

 

 28 GIUGNO 1996
 
"Mamma, siamo in viaggio per Trento"...Il cuore mi batte un po' più rapido e il respiro appena un po' affannoso; sei in viaggio e forse farai anche una sosta a Castellazzo, "Sancta sanctorum" per chiunque ami l'equitazione. Mi sento più leggera, riaffiorano emozioni, la fantasia si fa largo. E' una splendida constatazione, ho ritrovato il "fanciullino". Perché lo credevo morto? Era solo avvolto nella coltre dell'oblio e ora sono in viaggio con te.
Eccolo il miracolo. L'hai fatto tu con gran semplicità, via cellulare e non c'è che dire, proprio al passo coi tempi.

30 GIUGNO 1996
 
E' quasi l'ora di mettere a letto nonno e mentre rintoccano le ore del pendolo "sottostante", mi sovviene che domani ha inizio il mese di luglio.
Questi ultimi giorni di giugno li abbiamo vissuti con dolore e con rabbia, con un grave profondo senso di malessere.
"Due cose uccidono l'anima" dice S. Agostino "la presunzione e la disperazione: con la prima si spera troppo; con seconda troppo poco".
Ci è stato fatto torto e le cose non sono andate certo come, specialmente tu, avresti voluto. Ne prendiamo atto, ma la spiegazione non ci è per niente di aiuto.
Che fare allora? Proviamo a cercare la causa del nostro malessere in noi stessi. In fondo non possiamo certo cambiare quello che non è in nostro potere, ma possiamo cambiare noi stessi e il nostro atteggiamento verso le persone e le cose.
Sarà un modo di reagire forse più difficile, ma certamente più produttivo. Uniremo i nostri sforzi al motto di: "BUONUMORE CERCASI", perchè la gioia è il sole dell'anima e oltre a riscaldare chi la possiede, riscalda anche tutti quelli che ne ricevono i raggi.

02 LUGLIO 1996Se non si vive come si pensa, si finisce con il pensare come si vive. Non c'è da cercare lontano, l'esempio è proprio sotto gli occhi di tutti, basta guardare me e nonno....

4 commenti:

  1. Non sono mai riuscita a tenere un diario..pochi tentativi e poi desistevo...
    Un gran peccato!

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    1. Cara Nella, anche io non sono stata mai capace di tenere un diario, è stata mamma infatti che mi ha lasciato queste parole, semplici, profonde durante un mio viaggio.....

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  2. Ho desistito cosi a tante cose...che ho perso il conto! Ho rinunciato, costretto a non fare che non si fà! Ho desiderato a vere che non è bene a...! Ho mai detto frasi che non è bene dire che...! Ho perso troppe cose per paura di...

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  3. Leggendo le parole di tua madre, si capisce la delicatezza e la filosofia di vita con cui ti ha cresciuta. Questa è una grande fortuna, cara Silvia, anche se poi sicuramente la vita non ti ha rispiarmiato nulla....ma avere una mamma come la tua...è una gran bella cosa!!!!
    Complimenti a tua madre.

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