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giovedì 11 aprile 2013

La prima volta

La prima volta

le mie paranoie
ti scendono dentro
ti scrutano
sono invisibili parole
che giungono da lontano
tu lo sai
le senti come lame
penetrare nel corpo
più che non faccia
il mio tumido fallo
beato prigioniero
del tuo roseo fiore
ma di esse
e di quello
reclama il tuo desiderio
come fosse sempre
la prima volta.

3 commenti:

  1. eros e amore.....stupenda poesia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Ardimentosa poesia del mio gabbiano dorato...
    Vola alto ti prego, non ti fermare...

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  3. Devo inchinarmi dinanzi a si tanta prepotente delicatezza ed eleganza, bagaglio di un vero uomo, come pochi;
    Bravo Sergio...

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