
Ho colto l’opportunità dei Campionati Italiani di Ballo che
si sono svolti a Rimini la settimana scorsa per
tornare in terra di Romagna dopo qualche anno di assenza. Volevo fare
una “scorpacciata” di dialetto romagnolo, meravigliosa lingua che mi ha
accompagnato per tutta la mia infanzia e anche oltre grazie a mio padre, e che
da quando lui non c’è più faccio un’enorme fatica ad ascoltare
dalle mie parti, visto che abito vicino Roma.
Della Romagna apprezzo un’infinità di cose: il modo di vivere, la lingua, le
biciclette, il ballo, le spiagge, persino gli alberi da frutto. Quindi, salito
in macchina, mi sono diretto verso la cittadina adriatica. La mattinata del
primo giorno e buona parte del pomeriggio l’ho trascorsa all’interno dei
padiglioni della Fiera dove si svolgevano le gare di ballo, e di dialetto
romagnolo neanche l’ombra. Me lo aspettavo, dal momento che
tutti gli stands e i ballerini in gara
provenivano da ogni parte d’Italia, e le mie orecchie passavano dal toscano al
piemontese, dal siciliano al friulano. Ho sentito solamente un “grassie” dalla
cassiera del bar quando ho preso un caffè. <<Mi rifarò stasera – mi son
detto – quando farò una passeggiata
per
le vie di Rimini. >> Ore 19,30, cena in albergo. Mi si avvicina il
cameriere per l’ordinazione e …… era rumeno!! Terminata la cena
mi dirigo verso il centro della città per un
buon caffè e una lieta passeggiata. Nel tragitto ho rivisto un po’ di Romagna:
moltissime biciclette con donne, vecchi e bambini che sfrecciavano lungo le
piste ciclabili, scene che a Roma ce le sognamo. Entro in un bar e ordino alla
cassiera un caffè……rumena pure lei!! Un pochino contrariato mi avvio lungo
viale Regina Elena, strada lunghissima piena di bancarelle, pub, pizzerie,
bar.
MAMMA MIA!!! Si sentiva parlare
solamente russo! Attraversavi una pizzeria?
Russo! Entravi in un negozio? Commesso e spesso proprietario russi! Pure
i cani parlavano russo. E se vado in spiaggia a fare il bagno, ho pensato, in
acqua probabilmente avrei trovato gli storioni. << Ma i romagnoli – mi
son chiesto
– dove caxxo sono finiti?
Possibile che siano tutti spariti?>>. Demoralizzato stavo per fare
ritorno in albergo quando ho sentito le note di “Romagna mia” provenire da un
albergo poco più avanti. Un gruppo di animatori, questa volta romagnoli,
stavano allietando la serata ai clienti dell’albergo. Sono rimasto ad
ascoltarli per più di un’ora. In poche parole ho sentito il puro accento
romagnolo quando sono andato a far visita alla cara amica Galadriel, anche se
la visita purtroppo è stata solo una “toccata e fuga” e me ne rammarico. Non mi
sarei mai aspettato tanto “Est” in questa bellissima cittadina. A dirla con
parole di Brignano…..” Va bè che va bè…ma che davvero davvero?”
Mitico Romolo....
RispondiEliminaeppure è così ..ormai siamo internazionali!!!
" davvero..davvero...!!!"
smack!
Internazionali va bene, ma dico.....tutti qui? un abbraccio
EliminaOrmai si sente parlare romagnolo solo negli ospizi. Anche qui in campagnba è piena di rumeni che lavorano la terra. Stiamo davvero...davvero perdsendo la nostra cultura.
RispondiEliminaPs. La prossima volta preparati che almeno una tagliatellata vogliamo farla!
Dovrebbero insegnarlo nelle scuole!!! appuntamento ai prossimi Campionati per le tagliatelle!!!
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