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giovedì 18 luglio 2013

Romagna dell'Est



Ho colto l’opportunità dei Campionati Italiani di Ballo che si sono svolti a Rimini la settimana scorsa per  tornare in terra di Romagna dopo qualche anno di assenza. Volevo fare una “scorpacciata” di dialetto romagnolo, meravigliosa lingua che mi ha accompagnato per tutta la mia infanzia e anche oltre grazie a mio padre, e che da quando lui non c’è più faccio un’enorme fatica ad ascoltare  dalle mie parti, visto che abito vicino Roma. Della Romagna apprezzo un’infinità di cose: il modo di vivere, la lingua, le biciclette, il ballo, le spiagge, persino gli alberi da frutto. Quindi, salito in macchina, mi sono diretto verso la cittadina adriatica. La mattinata del primo giorno e buona parte del pomeriggio l’ho trascorsa all’interno dei padiglioni della Fiera dove si svolgevano le gare di ballo, e di dialetto romagnolo neanche l’ombra. Me lo aspettavo, dal momento che  tutti gli stands e i ballerini in gara provenivano da ogni parte d’Italia, e le mie orecchie passavano dal toscano al piemontese, dal siciliano al friulano. Ho sentito solamente un “grassie” dalla cassiera del bar quando ho preso un caffè. <<Mi rifarò stasera – mi son detto – quando farò una passeggiata  per le vie di Rimini. >> Ore 19,30, cena in albergo. Mi si avvicina il cameriere per l’ordinazione e …… era rumeno!! Terminata la cena  mi dirigo verso il centro della città per un buon caffè e una lieta passeggiata. Nel tragitto ho rivisto un po’ di Romagna: moltissime biciclette con donne, vecchi e bambini che sfrecciavano lungo le piste ciclabili, scene che a Roma ce le sognamo. Entro in un bar e ordino alla cassiera un caffè……rumena pure lei!! Un pochino contrariato mi avvio lungo viale Regina Elena, strada lunghissima piena di bancarelle, pub, pizzerie, bar.  MAMMA MIA!!! Si sentiva parlare solamente russo! Attraversavi una pizzeria?  Russo! Entravi in un negozio? Commesso e spesso proprietario russi! Pure i cani parlavano russo. E se vado in spiaggia a fare il bagno, ho pensato, in acqua probabilmente avrei trovato gli storioni. << Ma i romagnoli – mi son chiesto  – dove caxxo sono finiti? Possibile che siano tutti spariti?>>. Demoralizzato stavo per fare ritorno in albergo quando ho sentito le note di “Romagna mia” provenire da un albergo poco più avanti. Un gruppo di animatori, questa volta romagnoli, stavano allietando la serata ai clienti dell’albergo. Sono rimasto ad ascoltarli per più di un’ora. In poche parole ho sentito il puro accento romagnolo quando sono andato a far visita alla cara amica Galadriel, anche se la visita purtroppo è stata solo una “toccata e fuga” e me ne rammarico. Non mi sarei mai aspettato tanto “Est” in questa bellissima cittadina. A dirla con parole di Brignano…..” Va bè che va bè…ma che davvero davvero?”

4 commenti:

  1. Mitico Romolo....
    eppure è così ..ormai siamo internazionali!!!
    " davvero..davvero...!!!"
    smack!

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    1. Internazionali va bene, ma dico.....tutti qui? un abbraccio

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  2. Ormai si sente parlare romagnolo solo negli ospizi. Anche qui in campagnba è piena di rumeni che lavorano la terra. Stiamo davvero...davvero perdsendo la nostra cultura.
    Ps. La prossima volta preparati che almeno una tagliatellata vogliamo farla!

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    1. Dovrebbero insegnarlo nelle scuole!!! appuntamento ai prossimi Campionati per le tagliatelle!!!

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